04 Gen D.Lgs 141/2018 – Buoni Corrispettivo (Voucher) – Procedura operativa prestazioni sanitarie esenti Iva
Ai Gentili Clienti
Il D.Lgs 141/2014 ha introdotto gli artt. 6bis, 6ter e 6quater al dpr 633/72 (Testo Unico Iva) per regolarizzare l’emissione, l’eventuale trasferimento ante utilizzo, le prestazioni effettuate da soggetti intermediari non emittenti e l’utilizzo finale del buono corrispettivo.
L’emittente in caso di buono corrispettivo c.d. monouso (art.6ter) ovvero di cessione di beni e/o prestazioni di servizi per i quali è noto sin dall’origine il trattamento Iva da applicare (es. aliquota Iva) dovrà all’atto dell’emissione del buono (voucher, carta, ecc…) :
1. Emettere fattura elettronica relativa alla cessione del buono con l’esatta indicazione:
– Soggetto utilizzatore con dati anagrafici completi (nome/cognome o denominazione, indirizzo, partita iva e/o codice fiscale)
– Tipologia delle cessioni di beni e/o prestazioni di servizi fruibili dal soggetto utilizzatore o Importo del buono corrispettivo (voucher,carta,ecc…)
– Importo dell’IVA con relativa aliquota o norma di esenzione se previsto
– Totale del corrispettivo pagato
2. Inviare al SdI la fattura elettronica relativa alla cessione del buono e, se il soggetto utilizzatore è un soggetto privato, consegnare una copia di cortesia della fattura da conservare a cura dello stesso e presentare unitamente al voucher e/o alla carta (se non dematerializzate) ad ogni utilizzo del buono
3. Emettere ad ogni utilizzo del buono una successiva fattura elettronica indicante, oltre i dati anagrafici completi del soggetto utilizzatore:
– l’oggetto della cessione e/o della prestazione con l’indicazione del soggetto che effettivamente presta l’attività sanitaria,
– l’importo del corrispettivo dovuto,
– Importo dell’IVA con relativa aliquota o norma di esenzione se previsto
– a defalco del corrispettivo dovuto l’importo utilizzato del buono che può coprire parzialmente o totalmente il corrispettivo dovuto
4. Inviare al SdI la fattura elettronica relativa all’utilizzo del buono anche se a zero e, se il soggetto utilizzatore è un soggetto privato, consegnare una copia di cortesia della fattura da conservare a cura dello stesso e presentare unitamente al voucher e/o alla carta (se non dematerializzate) ad ogni successivo utilizzo del buono residuo.
Lo studio rimane a disposizione per qualsivoglia necessità di approfondimento.
Cordiali saluti
Studio Zito